Bei suoni, pochi fronzoli
Ancora prima dei testi e proprio delle canzoni, ciò che mi ha colpito maggiormente di seaside di Letalin è l'assoluta, o quasi, assenza di fronzoli. Già sapete quei piccoli suoni, quella sorta di intarsi che magari in certi album vengono inseriti per dare sostanza e riempire un po' gli spazi tra una traccia e l'altra. Ecco qui non ve ne sono: qui si punta dritto per dritto all'essenza delle cose o, se preferite, dei pezzi stessi. Pezzi che si muovono in uno spettro che va dal punk-rock al post-rock, con momenti elettronici sempre ben condotti e pensati.
"seaside è stato concepito in un periodo relativamente dilatato (2018-2021). Ogni pezzo nasce in maniera veloce e successivamente, mentre si lavora agli arrangiamenti nascono altri pezzi che a loro volta vengono sviluppati. È un ciclo per noi molto importante che alterna velocità e lentezza e che ci dà modo di capire a fondo cosa vogliamo senza perdere spontaneità e freschezza".
"Picnic in the Sun", ad esempio, trovo sia la migliore canzone dell'intero disco perché tiene assieme tutto ciò che di buono c'è qui: l'assenza di compromessi, come ricordato poco sopra, una ben precisa idea di musica e poi, naturalmente, il piacere di farla. Non sarà la "fiera delle novità" questo disco ma, di sicuro, è la "fiera dell'autenticità".
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La recensione seaside di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-11-20 08:21:14
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