Sonorità rock grezze ed aggressive nell’esordio solista dell’artista abruzzese, carico di rabbia e pronto a gridare per farsi ascoltare.
Nessuna pietà, nessun controllo: sono queste le basi su cui si regge Lo-Fi Demo EP, esordio solista di AIN’T, che nelle sue sette canzoni riesce a perdere del tutto ogni freno dando libero sfogo alla sua visione del mondo.
Un disco non facile con cui rapportarsi, ma molto interessante da sviscerare, a partire dalla sua impostazione nelle melodie. Infatti, sia nei brani strumentali che in quelli dove è presente il cantato, a dominare sono chitarra e batteria: la prima dissonante ed aggressiva, la seconda martellante, sonorità dure e sporche che per questo rispecchiano lo spirito dell’album.
Il sound passa dal grunge al garage rock, rimandando spesso agli anni novanta. Quello che più colpisce, però, è che tutto il disco è stato realizzato dal solo AIN’T, in ogni passaggio.
Per quel che riguarda la scrittura, non sempre i testi sono convincenti se astratti dal contesto, mentre seguendo il filo rosso delle intenzioni che guidano il lavoro dall’inizio alla fine riescono a raggiungere una maggiore forza espressiva.
Un esempio sono Standing the Dominoes on End e Dirty World, che risultano più classiche anche nell’intreccio degli strumenti. Da subito colpiscono invece Narcissistic Christ e Mantra for Inner Light, la seconda ancora più della prima, dalle quali gli intenti e la rabbia nascoste dietro le note emergono da subito.
Lo-Fi Demo EP non è un disco di sperimentazione o con particolari ricerche sonore, ma quello che lo rende un lavoro d’impatto è la voglia di far sentire da parte dell’artista la sua voce, la sua opinione, la sua posizione in un universo ipocrita che sembra sommergere tutto e tutti senza fare distinzioni. Una scarica di adrenalina, senza dubbio, e forse molta più scorrettezza di quanta ne sentirete in giro per un po’.
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La recensione Lo-Fi Demo EP di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-12-23 23:18:00
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