Dal personale al politico a ritmo di armonica
Breejo è il secondo album in studio di Marco Simoncelli, armonicista lombardo che si è esibito sui palchi di tutta Europa.
Registrato all’Auditoria Records di FinoMonasco (CO) e prodotto da Biagio Sturiale, a inizio ascolto potrebbe sembrare un lavoro del tutto incentrato sulla pandemia e sugli eventi vissuti negli ultimi anni. A sostenere questa sensazione sono i primi brani, Barcode Freedom, Joke on Me e Green Pass, rispettivamente un rock d’autore, un reggae che criticano la nostra società capitalista e superficiale e un buffo pezzo jazz il cui titolo parla da sé, che dimostrano l'eclettismo di cui è capace il nostro.
Poi però questa frizzante vena socio-politica, di colpo, sparisce del tutto. Non ce n’è più traccia nelle canzoni successive, più personali, che parlano d’amore, di cuori spezzati e di viaggi, leggeri e con le sonorità più diverse: il country di Bye Bye Love, l’arabeggiante Desert… un mix di generi che rispecchiano la variegata esperienza di Simoncelli. Ad accompagnare queste storie individuali ci sono arrangiamenti da big band, vecchio stile e divertenti, che si immaginano bene sul palco.
Non del tutto chiara la scelta di scrivere in inglese: il testo più apprezzabile è proprio quello in italiano di Live!, al quale partecipano quelli che si intuisce siano i figli, Vittoria e Lorenzo Simoncelli, rispettivamente alla voce e al basso. Chiarissimo, invece, il divertimento che c'è stato dietro alla creazione di questo lavoro.
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La recensione BREEJO di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-10-27 21:08:00
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