Fabio Prota Refurb 2022 - Jazz

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Il terzo disco di piano solo del pianista pugliese 'ristruttura' alcune tracce classiche con una personale lettura blues/jazz

Fabio Prota è un pianista di formazione jazzista al suo terzo album di inediti a nome proprio, ma dal passato abbastanza variegato: oltre ai suoi ProTrio, la sua biografia registra un’attività in studio e dal vivo con un bel ventaglio di informazioni provenienti dei generi più diversi, dal reggae pugliese di Suoni Mudù al metal degli Shide. Il suono del pianoforte Yamaha S6 che ritroviamo in questo secondo ‘Refurb’, in realtà, è cristallizzato in strutture e armonie di stampo jazz relativamente classico, con ottima padronanza del linguaggio e la tensione a trarne delle composizioni sintetiche, semplici e fruibili grazie ad una forte intenzione melodica.

L’occasione di dare sfogo a questa vena, nelle sette tracce del lotto viene anche dalla pratica di ‘refurbing’ di alcune tracce classiche, che dà il titolo al lavoro; ‘refurbing’ significa rinnovare, un po’ come viene fatto con i telefoni usati per rimetterli sul mercato, ma in questo caso si riferisce a qualcosa di più complesso di una messa a nuovo, insomma di una cover: classici come Silent Night e Autumn Leaves sono piuttosto reinventate in Silent Might e Lulemn Maceves, interpolate con elementi nuovi come gli ostinati blues che giocano con la melodi della nota canzone natalizia, oppure ibridate con altri brandelli di musica, come i canti arbëreshë che si sposano con il famoso standard jazz autunnale.

Il risultato è qualcosa di diverso dal disco di cover o dalla reinterpretazione di standard jazz, qualcosa saldamente nel territorio della composizione originale che però gioca e riutilizza fonti classiche ed elementi di ispirazione vari; dando alla luce circa venti inuti di musica che alternano giri armonici confortevoli e dal sapore casalingo (My Croquette Is A Little Pest) a giochi ritmici, melodie intense e passaggi sentimentali, jazz, blues e sfumature neoclassiche (Seagull Dance) per una fruizione che potrebbe funzionare sia come sottofondo che per un ascolto attento alla componente pianistica.

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La recensione Refurb di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-12-28 20:24:22

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