Repetita Iuvant 7 2022 - Strumentale, Psichedelia, Post-Rock

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Tutto in presa diretta, tutto senza filtri, tutto sparato in faccia

7 dei Repetita Iuvant è quella "variabile impazzita" che precipita in redazione un pomeriggio grigio di novembre e che, letteralmente, ci spettina tutti quanti. Basta ascoltare una traccia come "Callipigia" per comprendere quanto ho detto all'inizio di questa recensione: va bene la costruzione dell'hype, si comprende la buona campagna marketing di questa o quell'agenzia o la geniale trovata di un produttore ma, a volte, è la musica a contare e basta e qui conta un sacco. Una band che suona benissimo assieme e che non ha alcun tipo di paura a registrare, come ormai da tradizione, i suoi lavori tutti in presa diretta, appunto, senza filtri.

Ne viene fuori un suono caldo e avvolgente, potente ma non brutale, che ci permette di ascoltare tutte le sfumature dei Repetita Iuvant. In Callipigia tutto questo, a mio avviso, viene fuori: la psichedelia che domina, il rock che è sempre innovativo e mai conservativo e qualche concessione allo shoegaze che è sempre ben accetto.

Un album che va ascoltato con calma e, per l'amor del cielo, assolutamente senza fretta. Un disco, infatti, che vuole il suo bravo tempo per essere assimilato e, in ultima analisi, capito. So che le giornate sono sempre troppo brevi ma fidatevi: prendetevi del tempo per i Repetita Iuvant, non sarà tempo rubato ma tutto, proprio tutto, tempo guadagnato. 

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La recensione 7 di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-11-17 08:16:47

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