Il ritorno di quel palazzo su Roma, tra cover convincenti e la magia della presa diretta
A metà di un ottobre torrido, Coez ci da una boccata d’aria fresca con From The Rooftop 2. L’EP in questione è il secondo capitolo dei “From The Rooftop”, e segue il primo pubblicato nell’estate del 2016.
La direzione artistica è affidata a Orang3, mentre quella creativa al fotografo Tommy Biagetti; i due fanno coppia fissa nella produzione dei progetti di Silvano Albanese (vero nome di Coez) già da diverso tempo e, come si suol dire, squadra che vince non si cambia.
Il disco è composto da 7 tracce, di cui 4 pezzi dello stesso Coez riarrangiati, impreziositi da un inedito (“Tra Le Nuvole pt.2”) e, come da tradizione, 2 cover. Una seconda peculiarità del progetto è la dimensione live: il che comporta una lunga preparazione nell’esecuzione dei vari brani, e non lascia spazio a correzioni in post produzione, avvicinandoci ad una performance One Take. Il risultato è genuino, e regala all'ascoltatore, anche grazie all’utilizzo di pochi strumenti -quali un basso, un drum pad, una chitarra e un violoncello-, una dimensione di spontaneità da non sottovalutare. È la semplicità che ripaga.
A differenza del primo tentativo si affacciano sull’EP altre due voci: quella di Ariete, presente in “Margherita”, e quella di Frah Quintale, con cui viene eseguita “Nei Treni La Notte”.
Serve soffermarsi un istante su “Nei Treni La Notte”, brano che regala ai fan una collaborazione quantomai attesa, e che mette insieme i due pesi massimi dell’Urban italiano sopra un testo, arricchito da una strofa inedita di Coez, che narra la provincia e la noia in maniera peculiare. “Un giorno voleremo per davvero” è l’outro straziante del brano, la ciliegina sulla torta di un esperimento a dir poco riuscito, che assume ancora più valore in un pezzo che parla della condizione giovanile.
A dirla tutta il disco presenta anche un featuring fantasma, ossia quello di Guè, autore di “Fuori Orario”. La cover in questione è difficile da interpretare per la crudezza dei contenuti, ma viene realizzata a pennello da Coez che continua in tutti i suoi progetti, per fortuna, a mantenere questo vizio per l’hip-hop. È chiaro più che mai che Silvano non si sia mai slegato dalle sue radici.
Ancora una volta Coez dà la conferma di quanto i suoi progetti siano ben pensati e realizzati alla stessa maniera. From The Rooftop è una leggenda destinata a rimanere, che serve a chi lo segue tanto come i dischi che pubblica, e di cui stiamo già aspettando il proseguimento.
“È sempre bello” quando esce qualcosa di Silvano.
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La recensione From the Rooftop 2 di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-11-02 17:51:00
COMMENTI (1)
Grande Luke aka Luca Del Console, e bravo Silvanone
Supporto da Lugo 🤝🏻