Il nuovo singolo dei Dalyrium Bay consolida il sestetto friulano tra le migliori proposte sperimentali nostrane e lascia presagire interessanti sviluppi futuri
Prosegue con fierezza e caparbietà il discorso sonoro dei Dalyrium Bay, notevole band udinese dallo spiccato senso della sperimentazione insito nella interessantissima capacità di miscelare generi apparentemente inconciliabili tra loro come garage rock, alternative rock, mazurka da balera e swing primigenio.
Il nuovo tassello del mosaico si intitola Dance Together Die Alone e rappresenta, se possibile, un ulteriore passo in avanti lungo il cammino di un inarrestabile senso sia del gioco sonoro che delle precise – per quanto spericolate e scapigliate – alchimie animosamente lisergiche da esso generate.
Curiosa e, proprio per questo, interessante nonché divertente – nonostante le serissime tematiche messe nero su bianco a livello testuale – è la concezione rock'n'roll del sestetto friulano sviluppata in un brano come Dance Together Die Alone, apparentemente concentrata in un surf rock delle origini ma, di fatto, estesa anche e soprattutto su inflessioni da gangster movie tarantiniano e memore di precedenti esperienze personali legate abilmente a fondamenta di garage-punk-rock psichedelico malato e tumefatto. Efficacissimo è anche lo scontro frontale con hard rock e inflessioni prog-alternative quasi zappiane per quello che, in definitiva, risulta essere un corposo esperimento compositivo tanto piacevolmente frastornante quanto meritevole di considerazione stilistica e concettuale anche oltre la sola essenza di brano singolo.
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La recensione Dance Together, Die Alone di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-01-13 11:20:38
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