Metallo pesante, virtuosismi strumentali e chitarre a manetta. What Else?
Please Destroy Me è il titolo del nuovo ambizioso lavoro discografico firmato June 1974, progetto ideato da Federico Romano, musicista, poeta e grande conoscitore della scena metal underground italiana e internazionale.
Il disco è composto da dodici brani che vedono la collaborazione di musicisti appartenenti a dodici diverse band metal, creando così un mix di generi e sonorità in grado di accontentare tutti i gusti e tutti i fan del metallo. Il titolo, poi, contiene il messaggio inequivocabile: una promessa che viene mantenuta per tutta la durata dell'album. E così troviamo i ritmi infernali di The World Destroyer ad aprire le danze, per poi continuare il percorso con episodi di metal più classico e chitarristico (Incognito e Abstract), per poi affacciarsi ai mondi tipicamente anni Ottanta di Rhapsody e Valhallla e a quelli quasi post-rock di Stargazer.
Ne viene fuori un disco sperimentale, che riesce ad evitare la noia mantenendosi sempre sotto i cinque minuti (una manna dal cielo quando parliamo di metal strumentale). Nonostante questo, è chiaro che non ci siano grandi colpi di genio, trattandosi pur sempre di un disco che propone un sound fortemente derivativo e ormai super inflazionato. Ottimo per gli amanti del metal in tutte le sue sfaccettature, un po' meno per chi ha sempre evitato come la peste i virtuosismi chitarristici del caso.
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La recensione Please Destroy Me di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-01-03 00:00:00
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