Alberto Moscone 40 secondi di niente 2022 - Cantautoriale, Elettronica

40 secondi di niente precedente precedente

L'ultimo ep di Alberto Moscone è un esperimento di scrittura sincera avvolto in un mantello fluido di ambienti malinconici

Torniamo al 2016, alla pubblicazione di Aurora dei Cani, una delle migliori sintesi italiane tra musica elettronica e cantautorato. Alberto Moscone lo fa. Il produttore romano torna a quel momento per riprendere l’incontro di questi due generi e approfondirlo, arricchendolo di dettagli tecnici e stilistici che confluiscono nel breve ep 40 secondi di niente

I tre brani di cui si compone sono un condensato di library music, ambient ed elettronica, nello stile dei Sylvan Esso, in cui momenti di calma e ritmiche serrate si alternano. L'esempio più significativo è Pelle, in cui una drum machine minimale scandisce il tempo mentre i sintetizzatori lo raddoppiano. Si crea così un'immagine frenetica in cui i due strumenti si rincorrono ostinatamente nuotando in un oceano di riverberi ed effetti ambientali. Ma è solo con l'aggiunta di una particolare cura per i testi che il progetto di Alberto Moscone diventa unico.

"Sai nella vita costruisco mille interazioni ma vorrei soltanto un contatto" pronuncia a labbra socchiuse il cantautore romano all'inizio di Slow Talking in the Dark. Rivolgendosi direttamente a chi ascolta, rompe il muro che separa l'artista dallo spettatore. Un approccio sperimentale alla scrittura, che lo porta a farsi avanti in prima persona con voce ferma e priva di ogni tipo di effetto. Emerge in questo modo una figura che si fa largo separandosi da un fondo malinconico per presentarsi davanti a chi ascolta e chiedere un momento di attenzione, non solo per sé, ma soprattutto per la propria arte. Il mio consiglio è di concederglielo.

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La recensione 40 secondi di niente di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-01-15 22:28:00

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