Un nuovo progetto riprende in chiave più contemporanea la lezione storica della new wave italiana
Dietro il monicker Ottobre Rosso e il suo richiamo, non sappiamo quanto volontario, al celebre film sul sottomarino sovietico (il bell’artwork in stile El Lissitzky, però, potrebbe darci un indizio), si nasconde il nuovo progetto del bassista Steve Balocco; veterano della scena rock metal, membro dei Bad Bones e sulle spalle decine di collaborazioni vale, tra cui spicca quella blasonata con il batterista degli Iron Maiden Nicko McBrain.
Nonostante il pedigree metal di un certo livello, come tanti (e continuiamo ad accorgercene anche con gli album in uscita in questo periodo 2023) Steve è stato stimolato dallo stop e dall’isolamento forzato dovuto al Covid-19 e per questo ‘La Testa In Fondo Al Pozzo’ ha deciso di rivolgersi ad altri territori. Riunita una band apposita, con queste 8 canzoni approda infatti ai lidi algidi e alla cupezza post industriale del post-punk/new wave: basso preponderante, la voce baritonale di Alessandro Fabro e testi in italiano e batterie squadrate per una resa che in alcune tracce, a partire dall’opener Nel vuoto, si situa dalle parti dei primissimi Litfiba di ‘Desaparecido’ in brani come lo storico La preda o dei coevi Diaframma con Miro Sassolini. In altri passaggi, invece, emerge una tensione verso dimensioni più alternative/industrial (L’Assedio) e addirittura pop rock (in Mentre Piove sembra addirittura di sentire quasi, e non è detto che sia un male, una declinazione più underground di Ligabue), che non si esprime sempre al meglio (Bianco Avorio), ma che contribuisce a mitigare il rischio di monotonia della classica formula new wave.
C’è ancora qualche ingenuità, anche nella stesura delle liriche, comunque interessanti e tridimensionali, però nel complesso ‘La Testa In Fondo Al Pozzo’ è un album che non mancherà di affascinare i fan della storica scuola new wave italiana, senza per questo riproporre acriticamente i classici stilemi dei gloriosi anni ‘80, ma mettendo in campo alcune particolarità generalmente indovinate.
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La recensione Le Testa in Fondo al Pozzo di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-01-24 23:17:55
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