Popa’s Nightmare di Duck Baleno è come un supereroe degli anni Settanta: inattuale ma adorabile
Inattuale ma adorabile. Quando ho terminato l'ascolto di questo Popa's Nightmare di Duck Baleno non ho potuto fare a meno di associare questi due termini che, almeno all'apparenza, potrebbero risultare antitetici. E invece, nel corso di otto canzoni dense e grumose di psichedelia, la mia impressione è stata proprio quella: ovvero di avere davanti un disco a cui non importa un fico secco di suonare contemporaneo o "alla moda" ma che di questa dichiarazione di indipendenza se ne fa la sua qualità maggiore.
Prendete, come esempio di quanto scritto poco fa, un pezzo come Jennaro, per altro il mio preferito. Si tratta di una traccia che, letteralmente, trasuda psichedelia, con una forte e decisa componente di rock che però non si fa troppi problemi a ricorrere a intarsi/inserimenti di elettronica per sostenere il proprio discorso musicale. Ed anche dal punto di vista delle "motivazioni" che hanno portato alla luce questo disco, Duck Baleno ha le idee abbastanza chiare: "Popa’s Nightmare è un lavoro nato dalla voglia di sperimentare elettronica e paesaggi sonori distesi e viscerali. Il disco è un serpente nel deserto delle frustrazioni di un'infanzia tormentata, rispetto a cui un padre vive l’incubo del dover affrontare il delirio di un figlio apatico, sadico e narcisista".
Con un sapore vagamente da superhero-story anni Settanta, questo disco è proprio così: inattuale ma adorabile!
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La recensione Popa's Nightmare di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-01-12 08:15:27
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