Georgette Artwood The Journey 2023 - Pop rock

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Il viaggio di Georgette Artwood attraverso i decenni.

Per il suo disco d’esordio la cantautrice Georgette Artwood ha scelto di compiere un viaggio, un tuffo nei decenni passati, per recuperare le sonorità con cui è cresciuta e che più di tutte le appartengono.

The Journey si muove tra gli anni settanta e i novanta, affondando le sue radici soprattutto in un rock classico con sfumature pop e tastiere dallo stile ben preciso.

Questa corsa nel passato però porta con se’ una patina vintage, che non dipende solo dalla costruzione delle canzoni e dal sound degli strumenti. In più momenti si avvicina troppo ad un revival dell’epoca piuttosto che ad un lavoro contenente inediti, in alcuni casi anche molto convincenti.

È il caso di Mermaid Call, che con la sua impostazione classica, nonostante l’intensità del cantato, non trovando punti fermi nel presente e rimanendo invece ancorata in modo evidente ad un rimescolamento di ascolti precedenti.

Risultano da subito più coinvolgenti i brani dove la sua personalità artistica riesce ad emergere in modo più netto, portando con se’ anche una dose interessante di tagliente ironia, come in Filthy Cats and Good Beers o Idiosyncrasy, strada dove la semplicità orientata verso il pop lascia spazio ad un rock più duro.

La scrittura riecheggia soprattutto hit anni settanta, adattandosi alla personalità dell’artista e risultando provocante e disincantata con la sua forza.

The Journey non è il disco più innovativo che ascolterete quest’anno, e neanche quello contenente maggiore sperimentazione, ma riesce a convincere proprio a partire dalla classicità, facendola propria e rimodellandola per creare il mondo ardente di Georgette Artwood.

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La recensione The Journey di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-04-27 20:51:00

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