Una proposta d'ascolto densa e stratificata: Trevisan vince la sua scommessa con un disco che si è fatto attendere e ha richiesto lunghe fasi di lavorazione
Un disco dalla gestazione lunga e articolata, il nuovo di Trevisan: "Questo Stupido Gioco" affonda le radici in un'altra epoca, quella pre-pandemica, e grazie allo sforzo profuso dal diretto interessato attraverso il coinvolgimento di molteplici menti creative arriva finalmente la data di pubblicazione, fissata nel recente 20 gennaio su Edoné Dischi.
Otto tracce per una prova d'ascolto organica ma al tempo stesso essenziale, dove nulla è lasciato al caso ma ogni elemento vive per motivi ben precisi, per impattare con determinate sfumature le orecchie del fruitore. Se ne produce una tracklist dalla forte impronta cantautorale, miscelata a orientamenti rock e folk frutto delle aperture generate dal cantautore bergamasco grazie alla sana voglia di allargare la cerchia di chi ha lavorato al disco. Trevisan, d'altra parte, ha già evaso da tempo le ambasce dell'esordio, e può mostrare il polso di un'artista navigato al timone della sua nuova, personalissima, avventura nei mari del pentagramma.
Emblematicamente, l'album si congeda con il brano da cui tutto è partito: "Sassi" (prima canzone a essere messa a fuoco per questo progetto discografico) ci saluta, e noi restiamo con la sana voglia di cliccare play per fare un altro giro su questa giostra di saliscendi emotivi. Lo dobbiamo a chi ha firmato quest'opera, ma principalmente a noi stessi: un long play così denso è impossibile metabolizzarlo nel tempo di un ascolto.
E va benissimo così.
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La recensione Questo Stupido Gioco di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-02-01 18:00:27
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