Pop-rock psichedelico in salsa britannica, grande eleganza senza nostalgie
Se ti chiami Double Syd e il tuo sound ricorda abbastanza da vicino il pop-rock britannico in salsa psichedelica della seconda metà degli anni Sessanta, significa che sei abbastanza onesto da voler giocare da subito a carte scoperte, esplicitando quali sono le tue influenza più importanti. I Double Syd hanno deciso di scrivere sul proprio biglietto da visita di aver scelto come punto di partenza per la propria ricerca stilistica i folli Pink Floyd pre-Gilmour, ma non si sono limitati a quello.
Quando una band gioca nel giardino dell'eleganza bastano poche battute per accorgersene, e il duo ravennate, composto da Adelmo Ravaglia ed Enrico Liverani di eleganza ne ha da vendere. Come testimonia On my paper, secondo singolo pubblicato in vista del disco d'esordio in arrivo ad aprile, il tocco british di sessant'anni fa è solo un punto di partenza, che approda senza troppe cerimonie al britpop, quello un po' più ricercato, quello che va oltre i mostri sacri Blur e Oasis.
Sia ben chiaro, si tratta di qualcosa di già sentito centinaia di volte, e forse per questo è bello pensarlo come omaggio, operazione vintage perfettamente confezionata. Il ritornello con la voce che passa in secondo piano, lasciando la chitarra languida a recitare da protagonista, l'assolo di matrice gallagheriana, ma anche la pacatezza incravattata di una strofa semplicemente beatlesiana.
I Double Syd non sono un'operazione nostalgia, ma un sano recupero di un grande spettro di belle musiche.
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La recensione On my paper di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-02-27 18:30:30
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