Low fidelity, sampladelica e cut & paste: il suono proposto dal duo composto da Andrea Liuzza e Marco Donnaruma viene sviluppato in tre lunghe suite dal palato onnivoro. Si cibano di Deftones, Emiliana Torrini, passando per Philip Glass, Wu Tang Clan, Vincent Gallo e puntando pure sulle cazzate che fa Juliette Lewis da quando ha deciso di prendere in mano il microfono per saziarsi delle golosità più recondite ed intime.
Come confessano gli autori nelle note di copertina, nei trenta minuti presentati non è stato suonato neanche un secondo: operazione interessante di per sé, specialmente in casi extra manipolati come questo. Ci sarebbe solo da stare un po' più attenti a marcare meglio i punti focali, senza disperdere le idee tra milioni di samples.
Anche dopo ascolti ripetuti infatti si ha l'impressione di aver di fronte gli astrattismi di una colonna sonora: all'opera manca qualcosa per vivere una vita propria, fuori da un ipotetico contesto multimediale.
---
La recensione S/T di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2006-10-12 00:00:00
COMMENTI