L'incontro tra un'elettronica ambient di qualità e un grande romanzo dà vita a un'intensa esperienza sonora
La Terra è una landa desolata, abbandonata a se stessa, attraversata da ombre che sono fantasmi di una vita precedente (The Passage). Niente è più come prima dopo che il sole ha ceduto per sempre alla notte eterna, un passaggio che non ha lasciato possibilità di scelta al cielo. I pochi superstiti, sopravvissuti e sopravviventi, avanzano lentamente tra le macerie in una costante sensazione di rischio (In Danger). Il volume del destino ha raggiunto un picco quando la catastrofe si è disvelata in tutta la sua gravità tra gli alberi spogli, la neve sporca per terra, le case distrutte e un proiettile ancora in canna (Fate Unveiled). Sono partiti nel mese di luglio, quando il pianeta era già diventato ghiaccio nucleare, mentre il caldo soffocante dell'estate e il riscaldamento globale non erano altro che nostalgie dimenticate (It Happened In July). Padre e figlio si sono lasciati alle spalle la loro casa e una donna, hanno iniziato un viaggio o una fuga, con poche cose buttate alla rinfusa in un carrello della spesa traballante (Runaway). Non potersi fidare di nessuno è l'unica certezza che hanno, correre veloce in caso di pericolo è la sola regola che seguono. Il presente del globo non ha molto da offrire, a parte un po' di violenza disperata e un residuo di natura stanca che ancora resiste (New Reality). Il giaciglio della sera è arrangiato per pensare, per capire dov'è l'errore, qual è stato il momento in cui tutto poteva ancora succedere e la salvezza era dietro un angolo, nascosta con educazione e diplomazia. Poi all'improvviso si è fatto tardi (Before And After). Il bimbo e quel che resta del papà camminano per giorni, non sanno verso cosa stanno andando ma sentono che non devono stare fermi (Long Way, New Home). Queste traversate possono mostrarsi sotto la luce di un sogno, per poi rivelarsi fatali come una tempesta tra i corpi in mare aperto poche miglia al largo di un Paese inospitale. Eppure doveva essere il nostro nuovo mondo (Thing Are Not What They Seem). La consapevolezza del percorso ha reso il bambino un ragazzo silenzioso, trovato in riva al mare, da altri uomini ormai silenziosi come lui (Found In Silence).
Reflections From The Road è il nuovo album dei sound-artists Sergio Calzoni e Andrea Bellucci in arte Iluiteq, che si sono lasciati liberamente ispirare dal grande romanzo "The Road" di Cormac McCarthy, Premio Pulitzer per la narrativa 2007. In queste dieci tracce la loro elettronica ambient, intimista e sperimentale, porta a un livello superiore la ricerca musicale del duo nell'ambito del sound design e delle tecniche di sintesi sonora. Il disco, frutto di un'ottima produzione, risulta molto compatto, evocativo e cinematografico, coltivando un terreno fertile per suggestioni audiovisive, riflessioni e fantasie inconscie.
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La recensione Reflections From The Road di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-03-20 23:10:51
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