Gli Alibi sono un quintetto imolese dedito ad un rock in italiano abbastanza semplice e, se vogliamo, commerciale, e questo CD autoprodotto, intitolato Specchio è, scusate il gioco di parole, uno specchio fedele del loro repertorio e del loro sound.
Fin dai primi titoli si capisce subito quali siano le caratteristiche della musica della band: linee vocali melodiche e di facile assimilazione, chitarre quasi sempre in primo piano ed una solida sezione ritmica. I musicisti, pur senza fare cose eccezionali, sembrano ben preparati, e lo stesso dicasi del cantante Ivan, nonostante qualche piccolissima e sporadica incertezza sulle note più alte. Tra le otto composizioni originali del CD, le migliori a mio avviso sono “Tu Non Sai”, con un ritornello orecchiabilissimo, “Aria Viva” (il cui testo è però un po’ troppo involuto), “In Questo Addio” e l’iniziale “Vivi”, vicina in certi momenti al Neil Young più elettrico. In chiusura del disco troviamo due cover, “Canzone Per Un’Amica” e “C’Era Un Ragazzo…”, veri e propri classici della musica pop italiana, reinterpretati in chiave rock.
Riassumendo, quindi, ci troviamo di fronte ad un prodotto tutto sommato valido. L’insieme è molto pulito e ben curato, verrebbe quasi da dire convenzionale, ma in fondo si tratta di una scelta ben precisa. Gli appassionati del rock più commerciale e melodico – quello, per intenderci, da cui sono banditi fronzoli, sperimentazioni e dissonanze – dovrebbero provare questo CD.
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La recensione Specchio di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2000-02-27 00:00:00
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