Un pianto pop dalle tinte scure e frammentarie
Il progetto ggiovanni, originario di Perugia, lavora le possibilità dei suoni fumosi e impalpabili di quel pop contemporaneo che viaggia a metà strada tra le influenze urban e le micro esplosioni hyper-pop, che negli ultimi tre anni stanno provando a prendersi anche la nostra penisola.
Il nuovo singolo Lacerano inizia avvolto dalla nebbia, fatta di tastiere che offuscano la chiarezza della voce, un lamento misurato che non annoia e non appesantisce eccessivamente l’atmosfera già abbastanza gravosa. Basta semplicemente l’ingresso delle percussioni elettroniche, frenetiche e alternate, come un singhiozzo, per creare l’unica svolta percettibile del brano, forse l’unica necessaria. Nonostante il cambio repentino non cambiano le coordinate stilistiche, dalle tinte scure e frammentarie.
In meno di tre minuti la musica di ggiovanni si esaurisce, troncata di netto, come a non voler concedere nulla a chi ascolta. Questo è stato, un’esperienza che brucia e si consuma da sola in una manciata di secondi. Emerge con chiarezza una sola immagine, quella di occhi che lacerano, abbastanza poetica da essere ricordata, abbastanza semplice da non risultare forzata, ma sempre cantata con una dichiarata passione per il melodico. Lacerano suona come un semplice accenno di un progetto che potrebbe crescere molto in fretta. Se davvero succederà ce ne accorgeremo con grande facilità.
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La recensione Lacerano di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-03-24 00:00:00
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