Un album scanzonato e fresco, ben curato e con un taglio intelligente
Ruffiano, a tratti demenziale e un po’ paraculo, musicalmente indeciso e irrequieto, ma ha anche dei difetti; dietro un titolo non proprio incoraggiante, da cui francamente ci aspettavamo un umorismo più grossolano, il secondo album del musicista torinese è un lavoro leggero ma curato e ben pensato, ben scritto, con un’ironia intelligente nei testi e lo stesso atteggiamento nel giocare con le tendenze musicali.
Lasciate un attimo da parte (ma non del tutto) le origini rap, adesso con uno sguardo simile Brattini si concentra più decisamente sulla forma canzone, affidandosi alla (ottima) produzione e direzione artistica, arrangiamento ed esecuzione di Beppe Spinelli. Si gioca con il nuovo revival punk rock in salsa post-trap, con un anti-cantautorato per pianoforte e autotune, con un pop dalle sfumature elettroniche, per entrare nella testa di un tardo millennial torinese: le sbronze e le pene d’amore, la crescita e il rifiuto del lavoro, la musica e i musicisti, l’antifascismo e la politica affermati con forza, ma prima come ambiente culturale che come ideologia. C’è qualche passaggio di riempimento che forse si sarebbe potuto sfrondare (Il corpo di Christian), bilanciato però da un paio di brani che spiccano: l’opener Problema mio, un manifesto di amore e odio nel classico formato dell’elenco di riferimenti politico-culturali, con un appeal alla Daniele Silvestri, la ballad Guarda che casino.
L’impronta in fondo è quella di quel cantautorato alternativo intelligente senza disdegnare il cazzeggio, mescolata ad un po’ di demenzialità pura di scuola Skiantos, e aggiornata ad una sensibilità musicale e di scrittura che negli anni, per forza di cose, ha raccolto anche dal cantautorato it-pop e dal social pop di Fedez e compagnia. Può sembrare un pasticcio, ma la forza de ‘Il Porcoscenico’ è quella di riuscire fare un pasticcio molto più equilibrato e godibile di quanto abbia senso descrivere.
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La recensione Brattini & Beppe Spinelli / Il Porcoscenico di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-05-18 10:29:26
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