L'idea urban di un rapper-producer che ha tanto da dire
Loyalty and Enemies è il nuovo album di Hip-Hop Lo-Fi ad opera di Merlo, il rapper marchigiano che vive a Milano e che ha già aperto i concerti di artisti come Rancore, Gemitaiz e Murubutu. Uno degli aspetti interessanti di queste undici tracce sta nel fatto che sono interamente prodotte dal rapper stesso e dal beatmaker abruzzese K-Matt.
Su tappeti urban in stile Sottotono, scorrono le immagini della strada e le critiche alla scena, il tutto immerso in un "flow violento" ben scritto (Intro) e vissuto come la propria "potenza" (Questa strana voce). Così c'è Milano e ci sono "barre pesanti come colonne d'avorio" (Loyalty), c'è l'immaginario del writer e dei graffiti (GreyGoose). La traccia LandLords Chyper propone un approccio da crew con la partecipazione di Gabs, Siero e Pred, tra versi che toccano anche il tema del lavoro e della precarietà: "Qua nessuno più ti tocca dentro, bro, ti tiktokano".
Brani come Gargoyles con Askal Fukushima, Boys in the Hood e Come droga contribuiscono a disegnare un preciso immaginario street, la rabbia e la voglia di riscatto. “No Day Off” insieme a Gast, rapper romano membro del Truce Klan, è arricchita dagli scratches e da una bella atmosfera anni Novanta. Infine Spot Combination / The Illest impone un flusso diretto e compatto a chiusura del disco.
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La recensione Loyalty and Enemies di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-03-30 00:14:13
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