Da Venezia una proposta d'ascolto peculiare: Chupachunga orchestra un lotto di musicisti e l'uno non sa nulla di cosa ha registrato l'altro. Il risultato è più che convincente
Producer e polistrumentista veneziano, sappiamo poco di Chupachunga: l'essenziale è che approccia con entusiasmante spirito di inclusività un lotto di brani inediti, concretizzando così la release discografica "Chupachunga and friends", licenziata da Drop D Music Italia.
La proposta d'ascolto presenta undici brani, la cui fase di sviluppo è stata molto peculiare: ogni musicista coinvolto non conosceva cosa avessero registrato gli altri, seguendo solo la traccia guida appositamente realizzata da Chupachunga. A prescindere da quanto è accaduto in studio di registrazione, la resa ai timpani splende di efficacia, con canzoni che gravitano fra rock e pop "insaporite" da un certo gusto electro: sia quando i brani spingono sui bpm che in episodi più morbidi, la sensazione è di avere a che fare con una tracklist impattante e carismatica nei singoli passaggi, con un'armoniosa alternanza di cantati maschili e femminili.
La scommessa di Chupachunga si può considerare vinta: mettersi in testa un'idea ambiziosa e tramutare le proprie intenzioni nell'album che abbiamo saggiato non è cosa di tutti i giorni. Ora c'è un altro lato del creativo veneto che sarebbe interessante scoprire: brani sviluppati in totale autonomia, che rendano merito e restituiscano un primo piano di chi, al momento, sta navigando a vista tenendo una certa distanza di sicurezza dal proprio pubblico.
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La recensione Chupachunga and friends di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-03-21 13:30:50
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