Idee sviluppate in modo poco convincente all’interno di un EP che sembra ancora in fase di lavorazione.
Delle idee interessanti, alla base del nuovo lavoro di André Borrelli, ci sono. A rendere difficile l’ascolto di André New EP è però la realizzazione tecnica.
Quattro pezzi originali e tre cover compongono la tracklist, mostrando una panoramica ampia sugli ascolti dell’artista e sulla sua scrittura. Il lavoro per la poca cura messa nella registrazione risulta ostico e lascia molti dubbi.
Tra chitarre e pianoforte, i brani presentano tutti melodie essenziali, che non sono realizzate con intensità ma anzi si sviluppano con difficoltà ed errori. Gli strumenti spesso non sono in sincronia con la voce, o sembrano essere stati registrati con effetti differenti. I rumori dell’ambiente circostante, compreso il telefono che vibra, non sono stati tagliati fuori dalla versione definitiva: l’effetto che si crea nel complesso non è quello di un disco lo-fi ma di poca attenzione.
La scrittura dell’artista ha uno stile che può creare curiosità, ma l’effetto finale è quello di bozze lasciate incompiute, come se ancora mancassero dei dettagli da definire, ad esempio in Segreto Amore. In un brano come Nell’anfratto di un’edera, voce e piano, questa impostazione risulta più lineare perché si può considerare come il brano più intimo dell’ep.
Le cover seguono lo stile degli inediti, ma l’effetto ottenuto, come nel caso di ’74-’75 dei The Connels, è quello di un tentativo di reinterpretazione rimasto bloccato, senza raggiungere una pulizia nel lavoro tale da renderlo d’impatto.
André New EP risulta più una prova che un lavoro concluso, come se fosse ancora in divenire e le imprecisioni non avessero peso, ma nel momento in cui ci si trova ad ascoltarlo, l’assenza di omogeneità diventa troppo evidente per poterla ignorare.
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La recensione André New EP di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-04-25 23:47:00
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