AlibiATra Tutto E Niente2007 - Pop, Elettronica, Alternativo

Primascelta!Tra Tutto E Nienteprecedenteprecedente

Conoscendo gli Alibìa fin dagli esordi, l’ascolto di “Tra tutto e niente” svela, oltre ogni cosa, un messaggio fondamentale. E cioè che i ragazzi siano finalmente riusciti nell’intento di coniugare le tradizioni melodiche della terra in cui sono nati e cresciuti con i suoni e l’immaginario rock col quale hanno costruito il proprio gusto musicale. D’altronde ogni proposta artistica è frutto di ciò che si è vissuto (in questo caso anche di ciò che si è ascoltato), ma non sempre il risultato che si ottiene produce quell’alchimia che a tutti gli effetti può considerarsi elemento inedito.

Questo secondo disco finisce per rappresentare un punto di svolta nella carriera quasi decennale (risale al 1998 il primo demo ufficiale) del quintetto campano, considerando l’argomento alla base dell’opera. La band affronta infatti un tema delicato come quello dell’ineffabilità, sotto vari aspetti, dei tempi (post?)moderni attraverso la costruzione e lo sviluppo di un concept che ruota proprio intorno all’idea del tutto e del niente, come due estremi che quotidianamente si toccano. E dietro questa convinzione realizzano 12 brani in cui il lavoro sulle liriche ci sembra pregevole almeno quanto quello sugli arrangiamenti. Non a caso già di per sé i titoli sono esplicativi e rivelano gli intenti del gruppo: “Mondocellofan”, “Un grande niente” e “Solo favole”, ad esempio, palesano il concetto senza mezzi termini.

Sarebbe anche molto interessante riportare le strofe di alcuni testi, ma rischieremmo di sbilanciare il giudizio verso la parte prettamente letteraria del lavoro. Invece è necessario sottolineare anche la bellezza di tutta la dimensione sonora del disco, in perfetta sintonia con il resto grazie ad un lavoro accurato, come accennavamo, sugli arrangiamenti. Che fanno di “Tra tutto e niente” un disco di grande pop che richiama tanto i Coldplay quanto i Radiohead, i due principali riferimenti che emergono prepontemente. Molta attenzione è stata riservata agli inserti elettronici - e al loro peso in fase di mixaggio - che arricchiscono gli episodi più sperimentali dell’intera opera; il riferimento è a tracce come “L’attesa”, sorta di intro, alla splendida “Mai più” (costruita sulla falsariga di “Teardrop” dei Massive Attack), a “L’errore”, a “Ottobre”, ognuna a rappresentare una diversa sfumatura.

Forse i più distratti continueranno ad accomunare gli Alibìa agli Scisma, magari per via del continuo alternarsi della voce maschile e femminile, mentre è evidente come lo spleen che ha caratterizzato da sempre la formazione guidata da Paolo Benvegnù qui non sia in alcun modo presente. Prova ne è il fatto che pur affrontando tematiche impegnative, l’album contiene canzoni immediate come “Va tutto bene”, “I compiti di francese”, “Soffice” e “Mondocellofan”, possibili soluzioni (?), ci auguriamo, per scardinare i chiavistelli di pigri network radiotelevisivi.

Sono cresciuti i ragazzi e, non certo all’improvviso, sono diventati “grandi”.

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La recensione Tra Tutto E Niente di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2007-01-29 00:00:00

COMMENTI (40)

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  • deliriumdoll17 anni faRispondi

    Torna a decapitare Olivia, caro! :]

  • faustiko17 anni faRispondi

    ...ovviamente ti riferisci a l'altra sera, giusto?

  • deliriumdoll17 anni faRispondi

    Sempre con più palle di te che scrivi da anonimo! E se tornassimo in tema?? Per rispetto delle band. Te lo ripeto, per questo genere di cose, sarò disponibilissima a rispondervi in privato!

  • utente017 anni faRispondi

    Guarda che l'unica che intasa qui sei te che scrivi 100 commenti di cui la maggior parte inutili.

  • deliriumdoll17 anni faRispondi

    Scusami..... :ooooo non lo avevo notato!! E no, non è il mio diario...
    Beh.. no, non ho un cazzo da fare.. ognuno con i suoi problemi!
    Se ti fossi loggato, avrei potuto risponderti privatamente! Ma perché mettersi alla berlina, giusto?! Chi avesse qualcosa da dirmi, non inerente la discussione su Tra Tutto e Niente, lo faccia in privato, così come hanno fatto altri utenti. In modo da non intasare qui!

  • utente017 anni faRispondi

    Ma te non hai un cazzo da fare?
    Guarda che non è il tuo diario questo.

  • deliriumdoll17 anni faRispondi

    Dato che segui con interesse i miei commenti, perché non aggiungere qui le tue impressioni?
    Approfitto per fare una precisazione: io sono polemica (e si vede! :P) ma, il mio scopo era quello di difendere il lavoro degli artisti da insulti ed eccessi, trovando la cosa proprio di cattivo gusto. E poi, che nessuno mi tocchi gli Alibìa!!! -_- grrrrrrr....
    Ciao!!! :P

  • deliriumdoll17 anni faRispondi

    Potrei innamorarmi di te, dopo questa risposta... :]
    Se ritenessi di perdere tempo, non sarei qui. Si cerca di scambiare opinioni e si ha il piacere (spero reciproco) di confrontarsi. :)
    Permettetemi di aggiungere, allora, con un pò di cattiveria: una recensione serve se è una Buona recensione..
    Se comprassi l'album degli Alibìa, invogliata dal commento di Faustiko (paragoni con certi gruppi), dopo avrei altrettanta voglia di picchiarlo! mwahahahahahah....
    Vi porto un esempio praticissimo: Festival del Cinema di Venezia; in tre anni avrei visto solo i film peggiori, se avessi dato peso a sinossi e critiche. L'80% delle informazioni che girano durante la mostra, sono inutili e fuorvianti.
    Però, Faustiko è un uomo estroso e dalla grande fantasia! :)

  • faustiko17 anni faRispondi

    e aggiungo: se non ci fosse la recensione, mica delirium doll starebbe qui a perdere il suo tempo... :]

  • acty17 anni faRispondi

    affatto...la recensione è uno dei modi per orientare la diffusione dell'esistenza e fornire uno strumento di selezione...