Nuvole rade e cielo tiepido, seduta sul solito sedile blu sintetico ascolto gli Ipnoteca, elettropop band lombarda che guarda ai Chemical Brothers tratteggiando linee più simili ai nostrani Subsonica. Dalle melodie morbide e primaverili di La radio, un pezzo da Festivalbar, si passa a tensioni e synth, qualche nota più cupa, rosso e nero. Tre tracce orecchiabili dove la doppia voce gioca bene, mentre la batteria in alcuni passaggi risulta statica e poco incisiva, tanto da farmi optare per la drum machine come unico sostegno ritmico, adatta al genere e più fluida. Il lavoro non è male, ma difficilmente si riescono a trovare spunti originali, preferisco una nota osé a banali trallallà; dunque un buon punto di partenza dal quale elaborare tracciati più personali, necessari per superare un certo piattume emozionale. Carucci. Per ora niente di più.
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La recensione Ipnoteca_2006 di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2006-10-25 00:00:00
COMMENTI (1)
esagerata....:[:[:[:[:[