RefoVIAGGI PARALLEI & SOGNI INCIDENTI2023 - Pop, Indie, Alternativo

VIAGGI PARALLEI & SOGNI INCIDENTIprecedenteprecedente

Soft jazz, r'n'b, urban, lo-fi: il caleidoscopico mondo di Refo

Viaggi Paralleli & Sogni Incidenti potrebbe essere opera del Cappellaio Matto di Alice nel Paese delle Meraviglie.

In realtà è stato ideato, scritto e cantato da Refo, artista lucchese parte del collettivoPseudospettri e co-fondatore del polo artistico Creative Hub di Lucca. Segue Capitolo O, il suo primo EP uscito nel 2020, con una svolta decisamente più luminosa e frizzante, pur mantenendo un’eco di sperimentazione rarefatta e onirica.

Nel disco, Refo si avventura e gioca in “nuovi cosmi senza tempo”, come canta nella doppia openerIl Cammino / Good bye Good bye. E questi nuovi cosmi hanno un sound delicato, rosa-arancio; un soft jazz misto r’n’b e lo-fi, con delle belle linee di basso e di sax che sanno bene intrecciarsi e dialogare, talvolta contrappuntate da synth quasi robotici.

Il viaggio cosmico-onirico di Refo ha varie tappe dal suono e le ambientazioni differenti: è un reggae corposo e riverberato in Pink Ocean, che descrive un’atmosfera surreale simile a un quadro diSalvador Dalí; un hip hop dolce e soleggiato in Blue, tristezza al tramonto che unisce strofe urban a un ritornello super pop; sono beat caraibici uniti a sonorità orientali in Garden, impreziosita dal feat. con Charmaine Giulia; è una sterzata oscura e teatrale in Welcome Count Olaf, personaggio di Una Serie di Sfortunati Eventi famoso per la sua cattiveria e per i suoi continui travestimenti. Nei pezzi, sono chiare le influenze di artisti come Venerus e Tyler The Creator.

L’album di Refo è fatto di colori sgargianti; pennellate luminose, caleidoscopiche, che compongono mondi fantastici, astratti e allo stesso tempo ben visibili. Come un vecchio carillon trovato in soffitta, però, nasconde un qualcosa di vagamente inquietante, inconscio e inafferrabile. Un po’ come la Striscia di Möbius alla quale si ispira, è un disco in grado di intrecciare su se stesso più piani, considerati separati ma intrinsecamente uniti: sogno e realtà; luce e buio. Un disco che è un po’ come il mondo desiderato dal Cappellaio Matto: dove “tutto sarebbe assurdo: niente sarebbe com'è, perché tutto sarebbe come non è, e viceversa”.

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La recensione VIAGGI PARALLEI & SOGNI INCIDENTI di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-05-30 10:46:00

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