Alex Fernet Lucidanotte 2023 - Cantautoriale, Pop, Funk

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Pop e Funk s'incontrano e cantano amori senza passato o futuro. C'è solo il presente da ballare

Il pop d'autore incontra lo stile modern funk creando un nuovo veicolo musicale nu boogie per trasmettere storie o emozioni e descrivere il Maldamore. Nelle sette canzoni dell'album Lucidanotte, con testi sia in italiano sia in inglese (Medusa Smith) , l'autore veneto Alex Fernet si è occupato da solo di tutte le parti vocali, delle linee di basso, dei sintetizzatori e delle chitarre. Si è fatto aiutare soltanto per le batterie e le percussioni da Diego Dal Bon (Amiamoci di meno), oltre che da Alberto Piccolo per suonare il piano CP80.

Alex canta soprattutto di quell'amore che non ha futuro e forse nemmeno un passato ma che vive un presente agrodolce, dal sapore vintage, immerso in melodie senza età che sembrano provenire direttamente dai patinati anni Ottanta. L'artista si aggira come un fantasma nel club dei sentimenti e raccoglie delusioni illuminate dalle luci strobo, in una discoteca in cui la musica non permette di stare fermi con il corpo neanche per un secondo.

Fuoripista racconta proprio una serata stralunata sul dancefloor, "una festa un po' funesta" che pare concludersi bene: "Io fuori sede, tu fuori corso... Scappiamo assieme ma di nascosto". Se nell'electro-ballad Previsioni del Tempo torna il tema dell'inesorabile scorrere dei giorni, dei mesi e degli anni, la Festa di Finimondo in chiusura sembra nascere dal traffico di una città italiana per arrivare a risuonare in una metropoli internazionale, magari dopo una catastrofe, una pandemia, l'apocalisse...

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La recensione Lucidanotte di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-08-17 23:56:19

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