Stefano Orfeo Meneghetti Fu un lampo magnifico! 2023 - Elettronica, Alternativo, Ambient

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Un denso lavoro sperimentale dall'aura mistica, ispirato da Battiato e da altri maestri del pensiero

Non è facile affrontare analiticamente Fu un lampo magnifico e Tam Dao Ascolta il silenzio, òe due tracce fiume che compongono il nuovo EP del musicista milanese; due tracce fiume di 20 minuti che, in un lungo flusso di coscienza passano attraverso ambiente e musica concreta, field recording, kosmische music, folk mediorientale, elettronica mediterranea, estratti vocali. Può forse essere più efficace partire proprio da questi estratti narrativi, che in apertura della prima traccia ci riportano le parole di Alejandro Jodorowsky, dal suo ‘La Montagna Sacra’ e Franco Battiato, per immaginare il disco come un lavoro dall’ispirazione mistica e, più precisamente, dallo stampo gnostico: una riflessione, anzi un flusso di riflessioni, sulla realtà, il suono, la percezione, lo spazio, in definitiva la conoscenza che può scaturire dall’infinità di un attimo, dal perdersi in un dettaglio, dall’ascoltare il silenzio. Evocata, nella giusta lezione del maestro siciliano, con un approccio sincretico e olistico: l’elettronica, il folk, la musica di ricerca, lo zen, il realismo magico, il sufismo, i rumori del mondo, gli strumenti e i suoni manipolati.

Un insieme di suggestioni che emerge in maniera naturale dalla mole di passaggi, stratificazioni e movimenti diversi incorporati, tutti con grande fluidità e cura del dettaglio, nelle due suite.Aiutano, ovviamente, gli estratti vocali, alcuni molto toccanti e incorporati nel discorso prettamente sonoro attraverso effettistica varia: un buon supporto narrativo, che aiuta con la benedizione dei Maestri a rompere quel muro di ermetismo che a volte avvolge la musica sperimentale, permettendo di guardare oltre il velo delle manipolazioni sonore e delle gestualità e penetrare direttamente la riflessione e i riferimenti che ci sono dietro.

E però, una certa dose di mistero deve pur far parte di una narrazione di questo tipo, che altrimenti rischia di perdere la sua magia e la sua specificità rispetto ad altri medium. Per la densità della materia sonora, Meneghetti avrebbe potuto benissimo lasciare più spazio al non detto (almeno, non detto verbalmente), e interrompere di meno il flusso di suono con parole che alla lunga sembrano didascaliche. Tanto, la musica dice già quasi tutto da sé.

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La recensione Fu un lampo magnifico! di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-05-22 11:23:54

COMMENTI (1)

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  • meneghetti 17 mesi fa Rispondi

    @DishonestJohn grazie per la recensione, l’ho apprezzata particolarmente perché mi hai fatto riflettere e forse migliorare su alcuni aspetti inerenti alla costruzione dei brani. Grazie! Davvero!