Il gruppo Liberi Tutti da Treviso con gli strumenti musicali ci sa sicuramente fare, proponendo delle influenze più vicine al jazz che al pop-rock, genere al quale loro fanno riferimento. Il risultato è quello di una musica figlia del cabaret made in Italy, Gaber e Jannacci per intenderci, se si considera anche l'intento dichiarato di accostare alla musica dei testi che facciano sorridere.
E' senz'altro così per quanto riguarda la prima traccia in cui si scherza sulla proverbiale astinenza imposta ai calciatori prima delle partite; si ascolta come una filastrocca, come tale ti monopolizza un paio di neuroni per circa 3 minuti, ma poi non ne puoi più!! I seguenti due pezzi fanno invece intravedere delle potenzialità solo parzialmente espresse. Ritengo che ci sia da lavorare su questo: è un peccato che le capacità musicali del gruppo si limitino a pezzi troppo leggeri, sicuramente adatti per una festa di piazza, ma poco accattivanti per poter creare un seguito stabile di fans.
Può essere una scelta voluta e ricercata e in questo caso non contestabile, ma sarebbe un peccato e magari un possibile rimpianto futuro non provare a dare un'impronta precisa alla vostra musica.
---
La recensione Liberi Tutti di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2000-03-07 00:00:00
COMMENTI