Una canzone in grado di condensare in poco più di quattro minuti il lisergico misticismo della musica elettronica
Ballare. Muovere il proprio corpo in completa libertà, affrancando l'animo dalle costrizioni di una società che troppo spesso rende le nostre vite pesanti e paludose. L'edonistica fisicità della danza racchiude al suo interno una rituale trascendenza antica quanto il genere umano.
Non possiamo sapere con certezza se, durante la creazione di Club Sentimento, Under Changeover avesse in mente queste cose. Di sicuro, il nuovo brano dell'eclettico (e misterioso) musicista dietro al cui nome d'arte si cela il produttore e compositore Adriano Iiriti centra perfettamente l'obiettivo primario di un pezzo di musica elettronica: far ballare.
Ma non di sola danza vive l'uomo. Grazie ai suoi ipnotici ritmi e suoni squisitamente big beat, che sembrano usciti dalla scena techno made in U.K. di fine anni '90 dominata da nomi come The Prodigy e The Chemical Borthers, Club Sentimento riesce a far compiere a chi la ascolta un fantastico inner trip.
Travelling Without Moving cantavano i Jamiroquai nel lontano 1997. E proprio come il terzo album della band di Jay Kay, il nuovo singolo di Under Changeover è un lisergico viaggio pieno zeppo di sonorità breakbeat e trance davvero ben fatte.
Quindi, se volete trovarvi a millenni di distanza senza muovervi di un solo passo dal'angolo di universo nel quale vi trovate, Club Sentimento potrebbe essere il pezzo che fa al caso vostro.
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La recensione Club Sentimento di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-06-16 00:00:00
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