Una deluxe edition veramente deluxe
I WUZ con la loro "Deluxe Edition" hanno realizzato, mi si consenta il gioco di parole, un disco veramente deluxe. Già perché il collettivo milanese ha davvero sfoderato un lavoro che insiste sulla qualità delle sonorità e sul cesello degli arrangiamenti, tirando appunto fuori un album di nu-jazz di alta scuola. Pezzi, ad esempio, come "Foot" potrebbero benissimo essere prese ad esempio in una ideale "università di come si debbono arrangiare le canzoni".
Va anche detto che per lo specifico genere di riferimento i WUZ non esagerano mai: sono consci di "sapere suonare bene" ma, diciamo così, non hanno mai voglia o desiderio di dimostrarli in maniera muscolare. Tutto è legato alla "giusta misura", al giusto incasello delle singole parti per addivenire, giustappunto, a un qualcosa di più grande. Una bella lezione collettiva, è il caso proprio di dirlo, di come "si fa" musica.
"Il punto di partenza della scrittura è il violoncello di Mattia che, nella fase successiva, viene destrutturato r ridipinto dagli altri strumenti che seguono liberamente il loro flusso dando vita ad una contaminazione di genere e di stili. La classicità del violoncello viene così arricchita dalla modernità dell’elettronica, del jazz, del funk e della black music".
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La recensione WUZ Deluxe Edition di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-06-09 09:18:45
COMMENTI (1)
Grazie di cuore!
Mattia Boschi
WUZ @EleuteriovonNestor