Neiki mette in musica i suoi bisogni e le urgenze più profonde regalando un brano onesto e di impatto. Buone sensazioni in vista della musica che verrà
Milanese, classe 1998, Neiki si espone in prima persona attraverso le sue canzoni: è recente la pubblicazione di "Chiamate perse", un singolo che ha visto la luce grazie alla partnership con Orangle Records.
Proposta d'ascolto di circa tre minuti, questa traccia si muove fra stanze pop senza disdegnare una certa propensione alle sonorità urban che si prendono la scena mentre c'è una componente rock sullo sfondo. Tornano, in sintesi, tutte le componenti creative che maggiormente influenzano il registro espressivo di Neiki, che sviluppa una canzone ove si parla dell'ossessione dei sentimenti, di quel bisogno di stare vicino a una persona cara con la stessa urgenza del cibarsi di ossigeno dopo svariati momenti in apnea. Ne risulta una canzone che lascia emergere tutte le caratteristiche principali dell'autore, che arriva a impattare i timpani del fruitore senza compromessi, finalizzando un brano onesto, spinto da un'urgenza più che giustificata.
Archiviato questo singolo, c'è fiducia per la musica che verrà: Neiki non cede a compromessi e si presenta con tutte le sue paure, i bisogni e le frenesie; è imperfetto, e in una musica di plastica sempre più finalizzata verso altri stilemi, va più che bene così: appuntamento alle prossime release, auspicandoci un EP che sappia sviluppare in modo articolato quanto intravisto oggi.
---
La recensione Chiamate Perse di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-05-15 11:30:00
COMMENTI