Persino quel mattacchione di Herman Hesse sosteneva che "ogni sublime umorismo comincia con la rinuncia dell'uomo a prendere sul serio la propria persona". Ed in questo faticoso mondo indipendente che si prende troppo sul serio, sapere che esiste Bubblegun è un sollievo. Innamorato di Fat Boy Slim e dell'estetica audiovisiva dei b-movie di fantascienza, Lele Colombo si trasforma in un dj per festicciole interstellari, portandosi dietro confezioni di latte marziano con il suo esilarante effetto psicotropico. La sua è infatti musica da suonare nello spazio, nel senso che c'è fisicamente bisogno di spazio per ballare ed improvvisare coreografie degne del gioca jouer. A vigilare ci sono anche Propellerheads e The Chemical Brothers, anche se qui c'è meno bravura e molta più improvvisazione a bassa fedeltà. Canzoni costruite attraverso manipolazioni elettroniche che si sviluppano su big beat scanzonati e motivetti in acido. E pur senza essere originale, Bubblegun ha un sapore particolare. Forse per quell'aria cialtrona da nerd reinventatosi cool e costretto ad aggrapparsi a tutta la propria ironia per non farsi scoprire da cubiste e fighetti. Certo è che queste canzoncine spingono dietro la schiena e costringono a sorridere e battere il piede. Manca ancora qualcosa per portarlo definitivamente in trionfo, ma se Bubbglegun riuscirà a mantenere intatta la sua voglia di divertirsi e potenziare la sua irresistibile vena riempipista, probabilmente diventerà una presenza obbligata in tutte le valigette per dj set.
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La recensione 100% Martian Milk EP di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2007-07-27 00:00:00
COMMENTI (18)
Bubblegun è Bubblegun
Niente da aggiungere :)
bhè devi essere obiettivo, il pezzo sui marziani è una hit della madonna, sinceramente sono stupito che con un pezzo del genere non sia riuscito a sfondare
gli altri pezzi sono sì semplici ma molto molto carini, io sono due giorni che per casa canto "my love was gentle and kiiind!"
mi piace molto anche i'm hungry, ma il testo cosa dice???
amorfo, anodino, banale, basso, brutto, esiguo, futile, consueto, anonimo, dappoco, irrilevante, piccolo, spicciolo, bassissimo, irrisorio, insipido, insulso, magro, marginale, mediocre, minimo, misero, modesto, povero, ridicolo, scialbo, slavato, smorto, sparuto, spento, spuntato, trascurabile, ordinario, grigio, vuoto, inespressivo, veniale ; debole, qualsiasi, qualunque, stupido, pedestre, piatto, inconsistente, risibile, scarso, comune, sgradevole, insensibile, frivolo, sciapo, scipito, piccolissimo, gramo, insufficiente, limitato, scadente, scalcagnato, scalcinato, squallido, inesistente, ridottissimo, spelacchiato, stentato, stento, stiracchiato, stitico, pidocchioso, opaco, ottuso, stolido, ridotto, ristretto, inficiato, superato, vanificato, artigianale, elementare, esile, facile, gracile, ovvio, prevedibile, scolastico, superficiale, arido, pallido, breve, corto, giovane, leggero, lieve, minuscolo, nano, piccino, secondario, infelice, meschino, commerciale, economico, effettivo, naturale, normale, quotidiano, regolare, solito, volgare, vano, miserabile, bianco, verde, deserto, disoccupato, disponibile, libero, essenziale, freddo, sconosciuto.. etc.. etc..
e io i dischi di merda.. puah!
YO!!!
[:
Magari ti piace la buona cucina, ma + che un libro di ricette direi che ti serve un dizionario dei sinonimi! gnurant!!! Bubblegun! Bubblegun! Viva Bubblegun!
Ho sempre odiato la retorica... puah! :[
una frase come un'altra in cui inserire una parola difficile.
bravo bubblegun!
Armonicamente insignificanti, suoni insignificanti, contenuti insignificanti.
Boh, c'è a chi piace la buona cucina come a me ma si vede che esistono anche i coprofagi.
Questa è merda.