Tredici brani per una proposta d'ascolto atemporale: funziona bene, con le sue caratteristiche, questo disco degli Staindubatta
Poche presentazioni di circostanza per un progetto che accende i riflettori attorno un'importante release: gli Staindubatta firmano un disco il cui titolo è molto immediato, "*" su licenza Curaro Dischi.
Tredici tracce per una proposta d'ascolto organica, volutamente sconnessa dalle tendenze discografiche del presente: oltre un'ora di esperienza per una tracklist dove si fatica a trovare brani che si attestano sui tre minuti. I tempi sono dilatati, per un post-rock dalla forte attitudine shoegaze, la cui peculiarità sta nei testi scritti nel dialetto della Garfagnana. Fra queste canzoni si incontra lo sguardo ai più importanti riferimenti internazionali con una peculiare cura e passione verso il proprio territorio natìo, sintesi di soluzioni espressive riconoscibili nell'immediato, frutto di una maturità che non si conquista senza un percorso musicale articolato e tortuoso.
Pubblicazioni del genere meritano di essere metabolizzate con i giusti tempi, forti di un background di ascolti coerente con quanto viene offerto dagli Staindubatta: questo album saprà sicuramente soddisfare chi è già scolarizzato verso determinate forme di suono, ma al tempo stesso riesce ad avvicinare i novizi grazie al suo carisma a presa rapida. Ci auspichiamo di continuare a sentire inediti che abbiano questa direzione, e questo naturale entusiamo percepibile in modo concreto.
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La recensione * di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-06-16 12:00:43
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