Tanto cinema, molte idee, poco pop ma va bene così
Tanto cinema, molte idee, poco pop ma va bene così. Questa potrebbe essere benissimo una sintesi, per altro piuttosto veritiera, di un album atipico per sua stessa natura, un disco profondo e "difficile", nel senso di sfidante anche e soprattutto per l'ascoltatrice o l'ascoltatore. L'ambient qui proposto, in pezzi come "Stasis" o"Secret Pain" è profondamente dark, un'elettronica grumosa che ti si appiccica addosso e non ti lascia più andare.
"L’opera, strumentale ed interamente auto-prodotta, ci riconduce a quella travolgente esperienza sonora ed emotiva che contraddistingue questi criptici artisti, capaci di abbracciare la realtà dark ambient nelle sue più recondite “fenditure” ed intrecciarla
a quella cinematografica".
Avrete quindi capito come se vorrete intraprendere l'esplorazione di questo disco dovrete essere pronti a fornire tantissima attenzione al tempo che vi dedicherete ma, fidatevi, ne verrete anche ripagati. Certo se avete fretta e, naturalmente, poco tempo da offrire, lasciate pure perdere altrimenti verrete scottati.
---
La recensione Cradle Of Ice di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-06-10 22:04:22
COMMENTI