Questo “Babarzum” è un dischetto che non supera il quarto d’ora. Disponibile in free-download su acediamusic. Per gli amanti di etichette quali Rephlex o TigerBeat6, perchè questi quattro remix si rifanno proprio a quel tipo di elettronica, assolutamente poco lineare e molto giocosa. Le prime due tracce – le migliori - sono abbastanza simili: la prima – remix di Babalot – si diverte tra i bleep, i glitch e la voce del buon Sebastiano Pupillo – in arte Babalot – e raggiunge il solito bell’effetto, quello da videogioco impazzito.
La seconda – remix di Beta Project – tira in ballo il soul, una bella voce, e un modo di fare alla Jamie Lidell. Ben fatto. Per le due rimanenti si peggiora molto. Perchè i gruppi remixati – Ground Control e My Own Parasite – sono affini al metal e io i chitarroni e i laptop li ho sempre visti bene solo se divisi. Ma c’è da scrivere che questa attitudine – mischiare il suono della chitarra a quello della acid più elettronica – è radicata nel manifesto del progetto 2GI, così hanno dichiarato i due nel loro comunicato stampa. Quindi questione di gusti. Un bel progetto comunque.
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La recensione Babarzum di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2006-11-07 00:00:00
COMMENTI (1)
il nome però è bello:]