Un apprezzabile tentativo di conciliare due generi all'apparenza discordanti come il pop rock e l'italodance
Anche i cinefili più accaniti, tra un film di Federico Fellini e uno di David Lynch, hanno bisogno di staccare la spina ogni tanto. Di immergersi nelle scene di pellicole un po' meno impegnative, magari interpretate da Boldi e De Sica oppure da Vin Diesel impegnato a decantare l'importanza della "Famiglia" mentre sfreccia a 200 km/h a bordo di un Dodge Charger.
Prendete questa cosa e applicatela al mondo della musica. Bello il cantautorato impegnato, fantastici gli incastri dell'hip-hop, strepitosi i virtuosismi del progressive rock ma ogni tanto una cassa dritta in quattro quarti è il tonico ideale contro il logorio della vita moderna.
Per sopperire a questo irresistibile languorino (che poi non è proprio fame), MJ ha deciso di correre in nostro aiuto con HEAVEN NOW. Nel suo ultimo singolo, il cantautore pugliese classe '92, partendo dalle sue radici profondamente piantate nel pop rock, compie un'inaspettata divagazione nello scanzonato mondo dell'italodisco.
Il risultato di questo strano esperimento è un brano che ruota attorno a un refrain che ricorda (e non poco) i ritornelloni degli Eiffel 65 di inizio anni 2000. Poche, semplici parole, rigorosamente cantate in inglese, che ti si attaccano alla corteccia cerebrale e non si staccano più.
Un ipnotico refrain incorniciato da un testo nel quale MJ, astronauta lanciato nell'iperspazio alla ricerca di strane galassie sonore, descrive l'amore come una complessa alchimia di tutti gli elementi che compongono l’universo: pianeti, stelle e satelliti. Spettacolari creazioni celesti che altro non sono se non il frutto di reazioni fisiche e chimiche tra gli elementi che compongono la realtà che ci circonda.
Mondi lontani
Stelle abissali
Gravitano sempre
Verso di te
Canta l'artista pugliese nel suo ultimo pezzo. Strofe decisamente estrose che fanno da contraltare a un brano che, a differenza delle stelle citate dal suo autore, non brilla per originalità. HEAVEN NOW, nonostante le pregevoli sperimentazioni compiute di MJ, resta infatti una canzone troppo radicata a sonorità passate di moda da più di 20 anni e che necessitano di un po' più di freschezza contemporanea.
---
La recensione HEAVEN NOW di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-06-13 01:37:00
COMMENTI