Un disco personale e autoprodotto, do it yourself all'ennesima potenza
Un disco personale e autoprodotto, do it yourself all'ennesima potenza. Non credo vi sia modo migliore di introdurre e presentarvi questo SummerHill di Matteo Carraro, un lavoro che, vi confesso, non mi abbia davvero stupito dal punto di vista artistico, mi ha fatto subito simpatia per quanto concerne il lato umano e ideale della questione. Ma andiamo con ordine. SummerHill è un album di cantautorato italiano "classico", con canzoni pop, arrangiamenti in modo tutto sommato semplice e lineare, punteggiate da testi interessanti ma non sconvolgenti e dalla gradevole voce di Carraro.
Un lavoro, insomma, che non sarebbe "sopra la media" delle produzioni nostrane se non si racconta/conosce il contesto entro cui è stato realizzato. Innanzi tutto è una produzione totalmente "do it yourserfel", quindi contraddistinta da una totale libertà, sia dal punto compositivo che, appunto, musicale e testuale. Questa libertà la si sente soprattutto "nelle scelte che non si sono prese". Infatti il cantautore veneto, leggendo anche quanto ha scritto e comunicato sulle proprie pagine social, aveva esattamente in testa quanto ha fatto qui: un disco di musica pop italiana, con canzoni interessanti come "Brucerò di te" e contraddistinte da spunti intriganti dal punto di vista testuale. Peccato, solo, le poche sorprese di cui sopra.
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La recensione SummerHill di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-07-10 08:24:34
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