Incominciamo dal nome: chiamare una band Quarto Podere è, per chi scrive, un’idea geniale. Il quartetto toscano, dopo quattro demo su cassetta e numerose esperienze live, giunge con questo CD alla prima vera produzione professionale. Il risultato è senz’altro buono, e coniuga una sufficiente freschezza compositiva a testi allegri e demenziali, come del resto faceva presagire il monicker.
In apertura troviamo “Reggo l’Anima coi Denti”, divertente apologia dell’autoerotismo, difeso nonostante tutto e tutti, con la chitarra solista in bella evidenza. La ritmatissima “Glià Più Garbo un Ciuco a Bere a Boccia”, basata su un proverbio bresciano ed uno marchigiano, racconta la triste storia di un ragazzo emarginato perché troppo rozzo e che trova la propria strada suonando in un gruppo rock (che ci sia qualcosa di autobiografico?). A seguire “Accidentattettomà” è uno sfogo verso i tanti rompicoglioni che riempiono la nostra vita di tuti i giorni, e si apre con un esilarante coro pseudo alpino che intona le immortali parole “la tu’ mamma maiala/maiala l’è”. Al termine dell’ascolto di “L’Album delle Figurine”, invece, gli appassionati di calcio non potranno non commuoversi: infatti, dopo una divertente filastrocca basata sui nomi di più o meno celebri calciatori del passato, ecco un omaggio al Novantesimo Minuto di Paolo Valenti, momento cardine nella storia del giornalismo sportivo italiano. Chiude il tutto “Giuoca Poder” che, come suggerisce il titolo, altro non è che la parodia della celebre “Gioca Jouer” in chiave agricola.
Come si è capito, a noi questo Quarto Podere è piaciuto molto, perché, oltre che essere divertenti, le canzoni sono assai curate e suonate bene. Vale la pena quindi cercare di procurarsi il CD che, pur non presentando particolari sperimentazioni e non avendo grosse pretese intellettuali, garantisce comunque venti minuti di piacevole ascolto.
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La recensione Quarto Podere di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2000-03-16 00:00:00
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