L'esordio omonimo sulla lunga distanza consente alla cantautrice italo-basca di dimostrare talento compositivo e capacità costruttive per arrangiamenti ed efficacia comunicativa
Dopo aver aperto concerti a nomi anche molto importanti del panorama sonoro nazionale e in seguito anche ad alcuni prestigiosi riconoscimenti sia popolari che di critica sulla scia di diversi singoli rilasciati nel corso degli ultimi due o tre anni, la cantautrice italo-basca Maitea – al secolo Elisa Maitea Olaizola Elosua – approda finalmente alla sua prima completa prova in studio grazie all'omonimo album d'esordio.
Maitea, infatti, propone un buon indie-pop gustosamente melodico, intriso di elementi sia acustici che elettronici e ritmicamente calzante per tematiche tanto personali quanto condivisibili ad ogni livello umanamente sensoriale (Sogni a metà), particolarmente incline a lasciarsi ammaliare da interessanti incursioni cantautorali sia di matrice pop-wave che di conformazione ballad intimista (Pezzi di cielo, Armatura, Pagina blu) ma anche da intuizioni meglio radiofonico-sanremesi per quanto sempre dedite a un conferimento di senso non così comune (Neve).
Ma il versante individualmente indie-pop non molla mai la presa neanche dove le strutture sono parzialmente più sofisticate (Guardare il soffitto) o tendono a impostazioni apparentemente più rock ma solo nelle intenzioni primordiali (Chissà), mentre lo spiccato e delicato gusto melodico sprigiona di nuovo il suo potenziale cognitivo (Foglie sparse) lasciando spazio anche a suggestioni puramente pianistiche (Lana) e nemmeno troppo sorprendenti elucubrazioni pseudo-funk sempre in formato canzone ma più sciolto, libero e genuino (Vento).
Complessivamente si tratta di una buona prova d'esordio sulla lunga distanza che permette alla diretta interessata di dimostrare talento sia nell'ambito della scrittura che nel contesto di arrangiamenti semplici ma, al contempo, molto ben stratificati e variegati nel loro farsi supporto necessario a creazioni non scontate e suscettibili di ulteriori passi in avanti quanto a spirito creativo e ampiezza di visioni d'insieme.
---
La recensione Maitea di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-06-16 11:03:41
COMMENTI