Al suo esordio in studio, la cantautrice pugliese Rossana De Pace dimostra una notevole capacità compositiva miscelando con abilità tradizione e futuribilità sonora
Vede la luce grazie alla sempre attenta New Model Label Fermati mondo, primo lavoro in studio della cantautrice pugliese Rossana De Pace e, fin da subito, giusto e veritiero risultato di esperienze sia individuali che complessivamente culturali legate ai trascorsi dell'artista in questione come anche, per diretta conseguenza, alle continue suggestioni contaminatrici che ne hanno cesellato il gusto e, al contempo, calibrato i traguardi artistici qui dimostrati ma, naturalmente, ancora da innalzare di livello a suon di ulteriori esperienze creative.
Anche se di breve approccio in quanto Ep, un lavoro come Fermati mondo, tralasciando quel possibile fraintendimento che, a un primissimo contatto, può far sembrare futile ciò che in realtà si predispone strutturalmente come saggio incentivo all'ascolto senza ostacoli, consente subito di notare, con gustoso e sincero interesse, come certi innesti di derivazione elettronica riescano a sposarsi con il formato canzone senza mai rubare la scena alle pur necessarie curvature in direzione spiccatamente melodica, per quanto sempre molto attente a non scadere mai nello scontato e, anzi, importanti da mantenere in vita per far sì che il messaggio arrivi ma, allo stesso tempo, faccia in modo da seminare germogli eterogenei che consentano, tanto nel presente quanto nell'immediato futuro, di aprire il campo a nuove e sempre più variegate fioriture sonore.
Merito, questo, di una predisposizione alla scrittura particolarmente dedita a guardare al passato di una tradizione nazionale – oltre che locale, per ciò che concerne le ramificazioni biografiche della diretta interessata – mantenendo un necessario e salvifico occhio sul presente e su ipotesi futuribili quanto a creatività sonora e capacità discorsive a livello tematico. Ne sono aperta dimostrazione, ad esempio, i matrimoni elettro-mediterranei della title track che convogliano l'ascolto verso commistioni tra frammenti synthwave e ballad d'autore con spunti dispari, o implicazioni simil-tribal-ambient sempre su imponenti tappeti al sapor costiero ma, talvolta, sublimati da imponenti aperture marcatamente world.
Sicuramente molto interessante e coinvolgente sul versante discorsivo relativamente ad argomentazioni e rispettive traduzioni sensoriali, con conseguente curiosità legata ad ogni ipotesi di ulteriore scoperta per successivi passi in sempre più eterogenee e propositive direzioni.
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La recensione Fermati Mondo di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-06-26 15:47:22
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