Disco da cameretta che presenta undici brani che alternano energia pop e romanticismo da next generation.
Badroom è il titolo dell'esordio discografico di Methos, artista classe 2003 nato a Siracusa ma livornese d'adozione.
Il disco si compone di undici tracce che provano a dare una direzione al nuovo pop italiano: sperimentazione, vocoder e stili diversi che si accavallano con l'ombra perenne della trap music alle spalle. In sintesi, qualche volta funziona, altre no.
Dopo un primo ascolto appare chiaro quanto il ragazzo sia dotato di talento e capacità di mettere insieme rime e idee. Nei brani sono presenti ritornelli efficaci, anche una riduzione sensibile dell'abuso di volgarità fine a sé stessa nei testi, rispetto ad altri filoni del genere.
Uno dei pezzi che funziona è proprio la title track che, insieme a quello d'apertura, "America", sono una bella botta di energia a metà strada fra la provocazione pop alla Achille Lauro e la prima trap borgatara di Carl Brave e Franco126. Resta poco altro, forse il meglio viene fuori dalle ballad "Aventador", "Pioggia" e "Cianuro" nelle quali la chitarra acustica è l'unico appoggio alla narrazione cantata, con l'ultima che presenta uno stile vagamente emo-pop da primi anni zero.
Insomma, Badroom è un esordio tra alti e bassi condizionato forse dal fatto di contenere qualche traccia di troppo che funziona come doppione di un'altra. Allo stesso tempo c'è da considerare la giovane età di Methos, artista giovanissimo che sembra già aver trovato la quadra del suo percorso musicale. Resta un buon biglietto da visita con molti brani che possono funzionare nelle playlist dedicate e che si faranno apprezzare dai giovanissimi.
---
La recensione BadRoom di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-11-06 08:30:42
COMMENTI