synthomatics2023 Take Care 2023 - Soul, Jazz

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Altra splendida prova in studio per il collettivo pugliese che si avvale di ulteriori collaborazioni per continuare a percorrere una strada fatta di saggezza compositiva ma anche ampia capacità di reale coinvolgimento

Il nuovo lavoro in studio del quasi decennale collettivo pugliese Synthomatics si avvale del preziosissimo supporto vocale di Sara Rotunno, assieme ad altre precisissime collaborazioni, per cesellare una nuova proposta sonora densa di soluzioni uditive scaturite tanto da un notevole rodaggio esperienziale quanto da una predisposizione passionale decisamente fondamentale affinché destrezza compositiva e capacità di coinvolgimento per anima e corpo convergano verso un unico – e fondamentale – scopo intuitivo.

Take care – questo il titolo del lavoro in questione – apre le danze su una considerevole traduzione semi-swing di un'impostazione nu soul con notevoli sfumature animistiche affidate a una sezione ritmica che volentieri si orienta anche verso sponde funk di matrice Crusaders (Take care of yourself, Precarious balance) per un andirivieni sensoriale tutt'altro che trascurabile in termini di resa complessiva. Venature prog-psichedeliche, comunque, non tardano a rispondere all'appello assieme a suggestioni jazz davisiane splendidamente sofisticate e orientate verso parallele e fascinosissime aperture simil-fusion wonderiane (Nardis), le quali amplificano il loro raggio d'azione attraverso flussi emozionali di ulteriore sensualità ed efficacia discorsiva (Your name) mentre la matrice funk invita a nozze incursioni di elementi hip hop mai fuori luogo, anzi abilmente amalgamati nel corpo della proposta complessiva a medio raggio (Self praise).

Suggestive anche le gradevolissime fluttuazioni pseudo-blues (Empty dreams) che convogliano il tutto verso orizzonti strumentisticamente ancora più prog ma sempre nei limiti di una magnifica coscienziosità comunicativa perfettamente in linea con una proposta che non rinuncia anche a diramazioni californiane quanto a estro compositivo e risultante sostanza coinvolgente (Confession, Up in a swirl).

Gran bel lavoro e gran bel progetto, mai incline a sterili meticolosità di genere in quanto saggiamente aperto a nuovi impulsi creativi per possibili ulteriori contaminazioni in cerca di lidi sempre diversi e sempre più coinvolgenti dal punto di vista sia strutturale che metafisico. Chapeau.

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La recensione Take Care di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-08-07 15:51:47

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