In Vangelo 86 Bpm si affastellano spunti felici e altri meno
Sicuramente c'è tanta varietà, anche per quanto concerne la qualità della proposta, in questo Vangelo 86 Bpm di Fabio Puletti, un cantautore ormai che nel corso degli anni ci ha abituato a dischi di cantautorato molto interessanti, alcuni dei quali davvero molto interessanti, altri meno. Ecco qui siamo un po' nel mezzo, ma non un "mezzo" in senso di mediocrità quanto di continui e anche sfidanti contrasti. Già perché aprendosi con un pezzo come "Umano", a mio avviso di gran lunga la canzone migliore dell'intero disco, l'incipit è abbastanza clamoroso: bel testo, bell'arrangiamento e un'idea di musica molto forte e netta. Poi arrivano le altre tracce e, sempre per il mio gusto, tra alti e bassi arriviamo al "giro di boa" del lavoro che da "Barche di carta" in poi mi pare meno centrata.
Ecco perché parlavo di mezzo e di contrasti perché Vangelo 86 Bpm si muove appunto in questo spazio liminare, ora di grande gusto e riuscita, ora meno. Diciamo che anche quando le tracce sono, molto, meno convincenti la qualità, appunto, media è buona ma la caduta è, diciamo così, più "dolorosa" se si pensa al bene ascoltato magari poco prima. Tutto sommato, però, il mio giudizio è abbastanza positivo e, di sicuro, un pezzo come Umano me lo porto a casa volentierissimo.
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La recensione Vangelo 86 Bpm di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-12-06 07:22:42
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