Pare poco ma un disco di fingerpicking al giorno d'oggi è un atto di coraggio.
Confesso candidamente che avrei voluto esordire questa mia recensione così: "Pare poco ma un disco di fingerpicking al giorno d'oggi è un atto di coraggio...e di follia". Poi la parte finale, in sede di editing, l'ho tolta perché, alla fine della fiera, ho compreso come Nickarm, artista pugliese, sia un "buono" e non un folle. Ma mi spiego meglio. Questo album è un album ben suonato, parto proprio da un dato di fatto di tutta evidenza perché non voglio proprio giocare a carte scoperte. Reiterando questa linea di pensiero, se vi state aspettando qualche virtuoso delle sei corde, siete abbastanza distanti. Al netto, infatti, del già citato "suonare bene", nulla in questo disco, o quasi, lascia spazio al virtuosismo o, in qualche misura, ad una più o meno palese "verticalità della tecnica".
Questa, se dovessimo descriverla in termini meramente paesaggistici, sarebbe una magnifica collina, nessun tipo di cima o di vetta. E su questa collina, accoccolati magari su di un bel pratone, sentiamo l'artista pugliese dilettarsi con la chitarra. Sicuramente piacevole ma dopo tipo due ore si finirebbe un po' come le Barbie dell'ormai iconica scena al falò. Già perché se "Capelli grano dell'Est" è senza ombra di dubbio una canzone interessante, troppo spesso in questo lavoro si reiterano schemi già proposti. Ma in fondo, su una collina con una chitarra più di tanto non si può fare.
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La recensione Heartfelt Tribute to John di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-09-21 08:15:54
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