Un disco intimo e piccino, ma non banale
C'è, senza ombra di dubbio, una certa qual compiacenza da parte di Casaluce, in questo suo Crisalide, nel voler affermare sempre e comunque una dimensione se non piccina, quantomeno intima, introflessa, quasi privata. Già perché in queste canzoni pop che virano ben presto nel cantautorato più genuino, chitarra&voce e poco altro, giusto per intenderci, c'è dentro sicuramente un mondo, ma, appunto, un mondo piccolo. Ci sono canzoni veramente ben fatto, come "Chiodi", a mio avviso la traccia migliore dell'intero disco e che meglio riesce a raccontare la poetica, che c'è, esiste, ed è pure forte, di Crisalide al suo meglio. Tuttavia vi sono anche dei momenti, per fortuna rari, in questo lavoro, in cui le cose si fanno molto meno convincenti. Ad esempio "Una giornata alquanto ventosa" seppur non si possa definire come una canzone "infelice" certamente, almeno dal mio punto di vista, mostra troppo il fianco ad una certa aderenza, piuttosto manifesto, con l'immaginario, i suoni e anche i testi di Calcutta di Mainstream.
Al di là, però, di queste "aderenze di troppo" Crisalide è un buon lavoro, un lavoro giustappunto come ricordato in precedenza di dimensioni contenute ma che scava nel micro, piuttosto che estendersi nel macro. Una buona pausa, insomma, dal chiacchiericcio che ci circonda là fuori.
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La recensione CRISALIDE di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-11-11 08:10:43
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