Una scarica funk pop che passa veloce come un rapido notturno
Indossiamo le camicie con i colori più sgargianti del nostro armadio, infiliamole dentro i pantaloni a zampa di elefante e mettiamo un bel paio di zatteroni ai piedi perché i K.O.Party con la loro un po' più fortehanno deciso di portarci a ballare negli sfavillanti anni '70.
Il secondo singolo del duo musicale originario di Latina e composto da Domenico Pernarella (voce) e Valerio Sepe (chitarra) è infatti un vero e proprio omaggio alle decine di intramontabili hit nate tra le mille luci dello Studio 54.
Giri di basso super-sexy, voicing di chitarra a là Chic e un groove di batteria solido come il marmo: è questa l'irresistibile alchimia, arricchita qua e là da rapide incursioni di synth, capace di rendere un po' più forteun pezzo veramente forte.
Un brano, quello sfornato dai K.O. Party, imbottito di sonorità squisitamente funky che incorniciano un testo scanzonato al punto giusto, ideale per accompagnare i nostri viaggi nei meandri più profondi della notte, dal tramonto fino alle prime luci dell'alba.
In un momento storico durante il quale artisti e cantanti spesso si prendono fin troppo sul serio, fa piacere ascoltare ancora delle canzoni leggere (anzi leggerissime) fatte davvero bene. Perché nella musica non per forza la frivolezza deve essere sinonimo di scarsa qualità: e per fortuna i K.O. Party sono qui a ricordarcelo.
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La recensione un po' più forte di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-11-14 00:59:00
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