Malinverni racconta i disagi della sua generazione
Classe 1990, un po' romano un po' palermitano, Matteo Pace, in arte Malinverni, ci presenta il suo primo EP. Musica/che/non/funziona, cinque tracce, ognuna con un sound ben delineato, riprendendo le linee classiche dell'it-pop.
Ti addormenti, apre l'album con sola chitarra e voce. Malinverni dipinge le dinamiche di una coppia sulla trentina, che pur attraversando mille difficoltà rimangono un punto fermo l'uno per l'altra. Due anime diverse ma non distanti che con il tempo hanno costruito il loro piccolo universo, diverso da quello dei loro coetanei.
Interessante I figli dei ricchi che racchiude a pieno lo spirito cinico dell'autore. Malinverni, con una sana dose di humor, dipinge la sua inadeguatezza di fronte ai suoi coetanei agiati. Uno dei brani più riusciti che richiama i testi di Brunori Sas e le melodie di De Gregori.
Segue Dalla luna ballad pop dal sound nostalgico anni ottanta che purtroppo non convince fino in fondo. Sarà il richiamo al synth-pop, che in questo periodo è fin troppo abusato, o il testo stucchevole... Il concetto del brano è interessante, tratta del bisogno del cantautore di fuggire sulla luna per ritrovare sé stesso. Sfortunatamente, un testo che poteva ruotare sull'introspezione, sulla ricerca di sé, finisce per essere una canzone d'amore. Il focus della canzone non è il viaggio ma l'addio al partner per compierlo. Dalla luna è stata un'opportunità non colta per affrontare un tema senza mettere in ballo l'attaccamento per l'altro.
Malinverni racconta i disagi della sua generazione, delle difficoltà e delle soddisfazioni di avere trent'anni. Ci lascia entrare nel suo universo affrontando, a tratti con tono amaro, l'inettitudine di fronte a un mondo incapace di accogliere a pieno la sua sensibilità. È un album ben riuscito, risultando piacevole anche ai non amanti dell'indie.
---
La recensione Musica/che/non/funziona di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-10-17 10:58:00
COMMENTI