Gusto per gli incastri melodici e una certa lazyness costruttiva sono le fondamenta di queste nuove otto tracce firmate FREEZ: un ascolto che combatte il logorante vivere quotidiano
Tempo di secondo long play per FREEZ, gruppo di stanza in Veneto ma che macina chilometri per portare la propria musica a quanti più ascoltatori possibili: il nuovo lavoro in studio di registrazione si intitola "Icebreaker", licenziato in pieno autunno dalla label Wild Honey su distribuzione Awal.
Otto tracce plasmate dalla mente creativa di Michele Bellinaso, insieme a Stefano Bassan, Nicolò Bressan, Alessandro Zordan e Riccardo Persico: il rock che rende questo progetto immediatamente riconoscibile viene declinato con un gusto sempre attento alla melodia, agli incastri che rendono più armoniosa l'esperienza dei timpani, che percepiscono le progressioni sul pentagramma quasi come balsamo, lontano dalle ammaccature uditive del quotidiano. Elogio alla lazyness, da intendersi come squisita capacità di riflettere, rallentare, dilatare i tempi e contrastare, attraverso le arti (e la musica in particolare), la frenesia che trascina in una gabbia ogni persona.
Le suggestioni di FREEZ ci ricordano quanto sia importante custodire un certo grado di humanitas, e contribuiscono a rendere più che gradevole l'ascolto di questo album: merito a chi ha concretizzato "Icebreaker" compiendo passi avanti nella direzione (e nel sentiero) imboccato fin dagli esordi. Attenderemo con rinnovata fiducia ulteriori sviluppi.
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La recensione Icebreaker di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-11-07 10:11:28
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