Da Catania il punk-noise scorre potente
Tanta potenza, ma anche voglia di stare insieme su un palco (o in una sala prova) e poi tanta, anzi tantissima capacità di creare un suono proprio, forse non originalissimo, ma senza ombra di dubbio proprietario. Questo potrebbe essere un buon riassunto del nuovo lavoro dei Long Hair In Three Stages, band di punk-noise che con The Oak Within The Acorn fa centro. Il disco, infatti, è un lavoro ben eseguito e coeso, in cui pezzi come "Tired" emergono nella loro bontà ma dove, comunque, la qualità è diffusa. Il punk-noise qui proposto, con puntatine nell'hardcore di tanto in tanto, è abbastanza classico ma non suona mai banale o trito: come dicevo in precedenza i catanesi pur non innovando di per sé riescono sempre ad essere se non proprio originali quantomeno "proprietari".
Per altro, agganciandomi a una considerazione di qualche riga fa, la dimensione naturale della band è quella "sopra a un palco" quindi, a mio avviso, queste buonissime canzoni potrebbero addirittura risultare ottime se ascoltate live. Attendendo questo "giudizio", diciamo così, per quanto ascoltato qui, non si può che promuovere a pieni voti l'album dei siciliani, con forse l'unico, piccolo, appunto di un finale del loro lavoro che si "chiude un po' troppo su se stesso" andando sì qui a ripetere meccanismi e sonorità già proposte. Ma è proprio una piccola piega in una tovaglia linda, bianchissima e profumata.
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La recensione The Oak Within The Acorn di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-11-18 00:00:00
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