Un esempio perfetto di pop contemporaneo e colorato, tecnico ma mai riccardone
Cosa ci si può aspettare da una canzone che parla di capelli, in modo quasi ossessivo? Apparentemente nulla, a meno di sfoggiare un brano pop ricercato, dove l'elettronica interviene a far da motore propulsivo che dà forza, ma incredibilmente non sporca. YURI, aiutato dal saggio Bravo, Bravissimo in produzione, ha creato col suo nuovo singolo, Uno ad uno, un esempio perfetto di contemporaneità musicale, dinamica e quasi mai scontata.
Tutto è studiato, forse a tavolino, tutto è messo al posto giusto, gli elementi per risultare ricercati ma non riccardoni, spigliati ma non banali. E quando subentrano quei coretti nei finale, è un tripudio di tecnica sexy e accattivante, la conquista finale nei confronti di un certo tipo di pubblico, forse non amplissimo, ma tant'è.
Non è ben chiaro dove stia il limite che separa l'ironia e l'ossessione, la reale paura di qualcosa, qui tradotta nella caduta di capelli. In questo YURI esegue il compito di scrittura in modo abbastanza raffinato, aiutato anche da un uso della voce mai totale, ma sempre sussurrato o in falsetto. Ne fuoriesce l'immagine di un artista che sfugge, non tanto alla catalogazione, quanto alla possibilità di essere compreso con facilità, e in un mondo di spiegoni incorporati all'arte è una grande cosa.
Con o senza capelli, con o senza parrucche, il colore della musica di YURI è un qualcosa che va tenuto d'occhio, con attenzione.
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La recensione Uno Ad Uno di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-11-14 10:50:00
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